L’acqua è la materia della vita. Non esiste vita senza acqua. Eppure, pensiamo a quanto sia incredibile che la più ordinaria delle sostanze sia composta, in realtà, da proprietà straordinarie, all’origine di fenomeni naturali come l’ebollizione ad alta temperatura e la fusione. Circa il 71% della superficie terrestre è occupato dall’acqua. Pensiamo agli oceani, ma anche al vapore acqueo presente nell’aria, ai laghi e ai fiumi, alle calotte polari e ai ghiacciai. Noi stessi siamo fatti d’acqua, quasi nella stessa quantità della Terra.
L’acqua ha una caratteristica molto particolare: può incorporare tali frequenze e conservarle per un tot di tempo.

I risultati degli esperimenti condotti dal ricercatore giapponese Masaru Emoto dimostrano che i cristalli dell’acqua modificano la propria struttura in relazione ai messaggi che ricevono.
L’acqua sottoposta alle vibrazioni di parole e pensieri positivi forma dei cristalli bellissimi simili a quelli della neve, l’acqua sottoposta alle vibrazioni di parole e pensieri negativi reagisce creando strutture amorfe e prive di armonia. “La neve, che cade sulla Terra da milioni di anni, contiene cristalli simili tra loro ma diversi uno dall’altro.
Ogni cristallo porta in sé un’informazione. Più precisamente, la geometria del cristallo è l’informazione stessa che si cristallizza. L’acqua, attraverso la creazione e la contemplazione dei suoi cristalli, rende possibile un dialogo con l’uomo elevando la sua consapevolezza.”, sostiene Emoto, che ha condotto i suoi studi a partire da brani musicali quali Aria sulla quarta corda di Bach, Canzone di addio di Chopin e musiche popolari giapponesi.
Masaru Emoto ha dedicato la sua vita allo studio dell’acqua, riuscendone infine a codificare i messaggi, ha chiamato “hado” l’energia con cui l’acqua si esprime.
Masaru Emoto Yokohama, 22 luglio 1943 – Yokohama, 17 ottobre 2014) è stato un saggista e scienziato giapponese.
Emoto si laureò all’Università municipale di Yokohama con una specializzazione in relazioni internazionali. Nel 1986 fondò la IHM Corporation a Tokyo. Nell’ottobre 1992 ottenne un attestato relativo alle medicine alternative rilasciato dall’istituto privato Open International University For Alternative Medicines. Successivamente negli Stati Uniti si interessò alla risonanza magnetica.
Masaru Emoto è conosciuto per i suoi esperimenti sulla memoria dell’acqua, teoria secondo la quale sussisterebbe una relazione tra i pensieri umani e vari stati dell’acqua considerata a una temperatura convenzionale di -4 °C
Egli sosteneva di avere documentato con fotografie il fatto che i cristalli assumessero una forma armonicamente simmetrica o, al contrario, caotica e disordinata, in conseguenza dell’energia cui venivano esposti; sia sotto forma di suono (voce e musica), parola scritta (etichetta applicata a una brocca) o pensiero.

Le sue asserzioni sono state criticate per mancanza di controlli sperimentali e per non aver diffuso sufficienti dettagli del suo approccio con la comunità scientifica.
Lo scienziato si è dedicato per anni a mettere a punto la sua tecnica, fotografando i cristalli prodotti dal congelamento di acqua esposta a vibrazioni emozionali per mezzo di onde sonore di alcune melodie o versi significativi che sollecitano stati emotivi e pensieri. I suoi studi continuano ad essere divulgati nei suoi vari famosi saggi, il più noto dei quali è “La coscienza dell’acqua”, che illustra come l’acqua – l’elemento vitale per eccellenza – se a contatto con le energie positive crea dei cristalli armoniosi ed eleganti come quelli prodotti dalla neve, mentre, se è a contatto con energie negative modella dei cristalli informi, indefiniti privi di bellezza.

All’origine di questo costante legame tra l’energia dell’acqua e quella umana, ci sarebbe una energia più grande, invisibile, ma potente, quella che nella cultura giapponese viene identificata appunto come Hado che significa letteralmente “cresta dell’onda”.
Una vibrazione energetica che si lega al movimento ondulatorio acquatico e allo stesso impulso all’origine della creazione. Hado rappresenta la particella più microscopica di energia che accompagna ogni goccia delle acque terrestri e le forze che ne governano il moto.
Nel contempo incarna l’energia di un gesto e di una emozione che scorrono nell’etere.
Grazie all’incontro con il dottor Lorenzen e all’utilizzo della M.R.A. (Magnetic Resonance Analyzer), una macchina capace di determinare l’intensità di Hado, Masaru Emoto ha potuto ottimizzare i suoi esperimenti per dimostrare quanto l’acqua sia fondamentale per il benessere del Pianeta e delle persone che lo abitano anche da un punto di vista emozionale e relazionale. Come se l’energia sprigionata dall’acqua che si manifesta nella forma del cristallo fosse un messaggio indirizzato agli esseri umani per comunicare con loro attraverso scambi di energia.
Masaru Emoto si è concentrato anche sullo studio comportamentale dei gruppi di persone che portano la stessa carica energetica, considerando, in particolar modo, i gruppi di preghiera e l’energia che viene sprigionata dalla parola che accompagna il sentimento e diventa preghiera.

Un esempio celebre di questo studio è l’episodio avvenuto sulle sponde del lago Biwa, in Giappone, un lago molto sfruttato a livello industriale e inquinato da alghe che ne ricoprivano l’area, portando forti esalazioni maleodoranti. Il 25 luglio 1999, Masaru Emoto riuscì a riunire 350 persone di fronte al lago, raccolte in una preghiera volta a connettere tutte le energie positive presenti nel gruppo. L’acqua prelevata dal lago inquinato prima di aver sperimentato la vibrazione energetica della preghiera di gruppo non aveva generato nessun cristallo, mentre l’acqua prelevata dopo la preghiera è riuscita a dare vita a numerosi e magnifici cristalli per oltre sei mesi.

Scrisse che quando l’acqua congela, le molecole dell’acqua si accorpano sistematicamente e formano i nucleoni del cristallo. Questo si stabilizza solo se ha la struttura di un esagono, poi cresce e diviene un cristallo visibile. Questo è il decorso naturale. Se noi però forniamo all’acqua informazioni non naturali, non può formarsi nessun cristallo esagonale armonico. Le parole ‘grazie’, ‘amore’, ‘gratitudine’, sono una parte dei principi di base della natura. Per questo il cristallo forma la figura tradizionale di un bell’esagono. Invece la parola ‘sciocco’ non esiste in natura; è un termine innaturale coniato dall’uomo.
In una scuola ha fatto un esperimento con due bottiglie, una alla quale i bambini si rivolgevano spesso dicendo:<<Ma questo è bello>>, mentre all’altra glielo dicevano solo di tanto in tanto, la ignoravano. Il cristallo dell’acqua ignorata è quasi completamente distrutto. Il grande dolore dell’abbandono, quando la bellezza si disgrega. I cristalli dell’acqua si modificano anche attraverso la coscienza delle persone che compiono l’esperimento. Come evidenziò Geoffrey Ingram Taylor nei suoi esperimenti nel 1904, ripetuti poi nel 1998 presso il Weizmann Institute di Israele sviluppando la teoria che la realtà è la risultanza fra osservatore ed osservato, significa che l’universo esiste perché vi è un osservatore, significa che il sistema di credenze dell’osservatore determina l’esistenza della realtà nella forma in cui egli crede che sia.

Come il mare siamo soggetti agli influssi e rispondiamo alle leggi di natura, siamo un’acqua gravida di esperienza che muta i suoi cristalli e che sempre ci portiamo appresso. Qualcuno dice da tante vite, un’acqua pregna di forme dall’eternità, altri dicono che già una vita da sola ha tanta di quella storia da bastare a se stessa.

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